lunedì 11 ottobre 2010

Profili

C'era chi diceva Marino al posto di onorevole Corder, magari inframmezzando nel discorso con nonchalance, per millantare un credito di confidenza e quasi di complicità con lui e così autopromuoversi. Molti altri invece lo nominavano con affetto e gratitudine. Per aiuti ricevuti, ma soprattutto per debito verso chi interpretava le loro esigenze profonde e promuoveva le loro più nobili aspirazioni.

Italo Facchinello in Profili con l'ombra.